È il 2 giugno, giorno della Festa della Repubblica, la data prescelta per il lancio del portale incentivi.gov.it, lo strumento del Ministero dello sviluppo economico per facilitare la ricerca degli incentivi da parte dei cittadini e delle imprese. L’obiettivo è favorire l’incrocio di domanda e offerta di agevolazioni e offrire uno strumento per l’analisi e programmazione di nuove misure di incentivazione da parte dei decisori pubblici.
Incentivi.gov: in cosa consiste
Si tratta di un motore di ricerca per individuare le misure che meglio rispondono alle esigenze di ogni utente, grazie ad una dettagliata classificazione degli incentivi messi a disposizione dal Mise. I cittadini e le imprese potranno beneficiare di maggiore trasparenza e comprensione delle procedure di accesso e di erogazione. I contenuti saranno organizzati anche attraverso l’applicazione di soluzioni tecnologiche basate sull’intelligenza artificiale mentre, per classificare e valorizzare le opportunità disponibili, ci sarà una redazione esperta in materia di agevolazioni.
A chi si rivolge
Secondo l’analisi delle informazioni sugli incentivi presenti sia nel portale Mise.gov.it che nel sito Invitalia, sono stati identificati quattro profili target specifici: imprese già costituite, chi vuole diventare imprenditore o imprenditrice, enti e istituzioni, cittadini.
Quali sono i vantaggi per gli utenti
Attraverso un percorso guidato, gli utenti potranno avere tutte le informazioni utili per usufruire degli incentivi a cui spesso non riescono ad accedere a causa della troppa burocrazia e di notizie frammentate. Si tratta di una vera e propria semplificazione e un modo per velocizzare le procedure amministrative con la conseguenza di una riduzione degli oneri e la certezza dei tempi.
Come funziona il portale
Per ogni agevolazione saranno specificate le categorie di interesse, le date di apertura e chiusura degli sportelli, le caratteristiche tecniche, i costi ammessi e l’ambito territoriale. Sul sito saranno sempre aggiornate la normativa e la modulistica funzionali alla presentazione delle domande. Una scheda informativa offrirà dati relativi alla base giuridica, agli uffici di riferimento e alla tipologia di procedura. Gli utenti avranno la possibilità di personalizzare la ricerca per trovare la misura più adatta in base al proprio profilo.
Come saranno organizzati gli incentivi
Si crea un vocabolario di tag utilizzando il punto di vista del potenziale beneficiario e si attribuisce il tag a ciascun incentivo per incrociare la domanda di agevolazioni. Possono esserci tag riferiti agli strumenti (fondo perduto, finanziamento, prestito, garanzia, agevolazione fiscale, capitale di rischio), tag impresa (grande impresa, Pmi, start up innovativa, professionista, impresa femminile, impresa giovanile), tag territorio (Mezzogiorno, nazionale, zone critiche o per singola regione), tag ambito e obiettivo (innovazione, ricerca, digitalizzazione, economia sociale, transizione ecologica, auto-imprenditorialità, formazione, internazionalizzazione ecc.), tag ambito spese (impianti, licenze, brevetti, software, marketing, infrastrutture, consulenze, macchinari, liquidità), tag settore (alimentare, tessile, chimica, farmaceutica, automotive, costruzioni, alberghiero, trasporti, commercio, ristorazione, ICT).
Banca dati integrata
Il portale incentivi.gov.it avrà una banca dati integrata che include, come fonte primaria di informazione, il Registro Nazionale degli Aiuti (Rna) con le misure di agevolazione del Paese, i dati completi sulle singole concessioni e dei singoli beneficiari, e la Nuova Banca Dati Agevolazioni (Nbda), arricchita con le erogazioni e le misure non considerate aiuti di Stato.
Quali sono le altre funzioni previste
In una seconda fase, l’operatività di incentivi.gov.it verrà estesa anche alle sovvenzioni di altre amministrazioni o enti. Infine è prevista un’area riservata alle pubbliche amministrazioni per offrire report e dati aggiornati per conoscere lo stato delle misure in tempo reale. La finalità è supportare anche il decisore pubblico nella programmazione di nuovi interventi che avrà uno strumento per sapere quali sono state le azioni già avviate da altri soggetti e i loro risultati.
29/05 - CORRIERE DELLA SERA
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